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Subject: [Attualità]
Ovviamente questo caso fa molta meno notizia e sensazione del "povero" 19 enne morto mentre scappava
https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/vicenza-agente-di-polizia-investito-posto-di-blocco_103400850-202502k.shtml
https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/vicenza-agente-di-polizia-investito-posto-di-blocco_103400850-202502k.shtml
Non odi l'etnia, odi la scelta di vita. E non c'è nulla di male nel decidere di odiare la scelta di vita di una o più persone... a meno che tu non sostenga che non siano in grado di decidere autonomamente (come alcuni di loro fanno) di civilizzarsi.
Comunque per la cronaca... io di immigrati così ne vorrei 100 volte tanti.
"Ho pensato solo a difendere le mie figlie". Così Liviu Apetrei, camionista 38enne di origini rumene residente a Colfrancui, frazione di Oderzo in provincia di Treviso, racconta ciò che è successo giovedì 11 settembre. Intorno alle 22, l’uomo ha sorpreso tre malviventi sul terrazzo della sua abitazione in via San Magno 10, reagendo con decisione per difendere la moglie e le tre figlie piccole. Ha iniziato a picchiare i malviventi facendone cadere uno dal terrazzo. “Non ci ho pensato due volte, l’ho fatto per proteggere la mia famiglia”, ha dichiarato Apetrei al Gazzettino.
Comunque per la cronaca... io di immigrati così ne vorrei 100 volte tanti.
"Ho pensato solo a difendere le mie figlie". Così Liviu Apetrei, camionista 38enne di origini rumene residente a Colfrancui, frazione di Oderzo in provincia di Treviso, racconta ciò che è successo giovedì 11 settembre. Intorno alle 22, l’uomo ha sorpreso tre malviventi sul terrazzo della sua abitazione in via San Magno 10, reagendo con decisione per difendere la moglie e le tre figlie piccole. Ha iniziato a picchiare i malviventi facendone cadere uno dal terrazzo. “Non ci ho pensato due volte, l’ho fatto per proteggere la mia famiglia”, ha dichiarato Apetrei al Gazzettino.
chiamare "scelta di vita" quella di un 18enne è solo un escamotage dialettico. Non ha scelto la famiglia, il quartiere e gli "amici" che l'hanno portato sino a lì.
Quello che tu intendi è uno svantaggio, che può essere enorme ma non ti toglierà mai la possibilità di scegliere di cambiare direzione a uno o (come succede sempre) n momenti della vita.
Questi ragazzi non si trovano mai per caso, nella vita che fanno: la scelgono e confermano un'infinità di volte. Quando incontrano il riformatorio, le famiglie adottive, le comunità, i preti e gli assistenti sociali. Sanno benissimo la fine che fanno: lo sanno loro, i loro amici che delinquono e quelli che si fermano prima. Lo sanno tutti i loro contatti, nei quali ci sono alcuni che scrivono e tutti che ascoltano infinite canzoni che esaltano proprio questo, la vita che alcuni di loro scelgono pagando tale scelta quasi sempre prima dei 25.
Non stiamo parlando di bambini che non conoscono il mondo e hanno pagato al primo errore: sono giovani adulti cresciuti a velocità quadrupla rispetto alla nostra e che hanno avuto un numero enorme di interazioni con persone formate per far capire loro come sarebbe andata.
Questi ragazzi non si trovano mai per caso, nella vita che fanno: la scelgono e confermano un'infinità di volte. Quando incontrano il riformatorio, le famiglie adottive, le comunità, i preti e gli assistenti sociali. Sanno benissimo la fine che fanno: lo sanno loro, i loro amici che delinquono e quelli che si fermano prima. Lo sanno tutti i loro contatti, nei quali ci sono alcuni che scrivono e tutti che ascoltano infinite canzoni che esaltano proprio questo, la vita che alcuni di loro scelgono pagando tale scelta quasi sempre prima dei 25.
Non stiamo parlando di bambini che non conoscono il mondo e hanno pagato al primo errore: sono giovani adulti cresciuti a velocità quadrupla rispetto alla nostra e che hanno avuto un numero enorme di interazioni con persone formate per far capire loro come sarebbe andata.
a 18 anni, ma anche 25.. non capiscono un cazzo!
Ribadisco che questo non incide sulle punizioni da dare, incide sulla considerazione umana.
Mi pare che non ce la si faccia a dire che sono vittime e contemporaneamente che vanno puniti.
Questo bisogno di odiare sembra rispondere ad una difficoltà di giustificare la punizione con il solo interesse.
E' come se non bastasse semplicemente punire dei ragazzini con la motivazione razionale che altrimenti la società va a ramengo.
No, bisogna odiarli, così non ci si sente in colpa se vanno in galera o si fanno ammazzare.
Prendiamoci la responsabilità di chiamare i nostri interessi per nome. INTERESSI, desideri, esigenze... quello che volete, ma non "giustizia"!
Il mio interesse, ciò che voglio PER ME, è una società pacifica e sicura. Queste persone sono un problema e QUINDI voglio rimuoverli/punirli.
Non serve odiarli, mi prendo la responsabilità di dire che sono vittime di una vita che li ha messi su una strada sbagliata E COMUNQUE io intendo fare i miei interessi e quindi vanno puniti.
Ribadisco che questo non incide sulle punizioni da dare, incide sulla considerazione umana.
Mi pare che non ce la si faccia a dire che sono vittime e contemporaneamente che vanno puniti.
Questo bisogno di odiare sembra rispondere ad una difficoltà di giustificare la punizione con il solo interesse.
E' come se non bastasse semplicemente punire dei ragazzini con la motivazione razionale che altrimenti la società va a ramengo.
No, bisogna odiarli, così non ci si sente in colpa se vanno in galera o si fanno ammazzare.
Prendiamoci la responsabilità di chiamare i nostri interessi per nome. INTERESSI, desideri, esigenze... quello che volete, ma non "giustizia"!
Il mio interesse, ciò che voglio PER ME, è una società pacifica e sicura. Queste persone sono un problema e QUINDI voglio rimuoverli/punirli.
Non serve odiarli, mi prendo la responsabilità di dire che sono vittime di una vita che li ha messi su una strada sbagliata E COMUNQUE io intendo fare i miei interessi e quindi vanno puniti.
Scusa eh ma
Il fatto che ci sia non condivisione tendente a insofferenza e anche odio per chi fa scelte di vita diverse non deve inquinare e di fatto non inquina il giudizio (a meno che tu non legga nella mente delle persone).
È tutto molto lineare: si stima chi prova e insiste, si condanna moralmente chi sfoga sulla società civile gli svantaggi, le ingiustizie, le storture del sistema. Non c'è nulla di anormale.
Non vedo poi quali sarebbero le soluzioni: te ne ho indicate una 10ina, serve a poco affidarsi a supercazzole da fricchettoni anni 70 (a proposito di "escamotge dialettici"). I ragazzi non li puoi incatenare ai termosifoni modello Sampa, mi stupirebbe il contrario, quindi può finire solo così. Con noi che dobbiamo sperare che questi sfortunatissimi e tenerissimi brutti anatroccoli delinquano senza possibilmente ammazzare, bucherellare e stirare nessuno nel percorso.
Il fatto che ci sia non condivisione tendente a insofferenza e anche odio per chi fa scelte di vita diverse non deve inquinare e di fatto non inquina il giudizio (a meno che tu non legga nella mente delle persone).
È tutto molto lineare: si stima chi prova e insiste, si condanna moralmente chi sfoga sulla società civile gli svantaggi, le ingiustizie, le storture del sistema. Non c'è nulla di anormale.
Non vedo poi quali sarebbero le soluzioni: te ne ho indicate una 10ina, serve a poco affidarsi a supercazzole da fricchettoni anni 70 (a proposito di "escamotge dialettici"). I ragazzi non li puoi incatenare ai termosifoni modello Sampa, mi stupirebbe il contrario, quindi può finire solo così. Con noi che dobbiamo sperare che questi sfortunatissimi e tenerissimi brutti anatroccoli delinquano senza possibilmente ammazzare, bucherellare e stirare nessuno nel percorso.
Io mi fermo al primo punto, c'è un problema? Sì
Poi mi faccio altre domande: perché? Come si risolve?
Come dicevo precedentemente ci sono specifici reati che stanno crescendo esponenzialmente negli ultimi anni, con una correlazione altissima con l'ingresso di stranieri in Italia.
Gli stupri in tutti i paesi Europei con alta immigrazione africana sono aumentati esponenzialmente, sono diminuiti però in Ungheria e Polonia dove la popolazione, civilizzata, è diventata meno povera e conseguentemente il benessere diffuso ha prodotto risultati positivi. Un po' come era accaduto nei paesi europei prima dei flussi migratori così massicci. Perché il miope può dire che ora si denunciano più stupri, chi fa un'analisi un minimo più approfondita capisce che se le persone arrivano dal cosiddetto terzo mondo ci sarà un motivo e che il grado di civiltà non è simile a quello che c'è qui. Senza considerare altri due fattori: 1) sono persone abituate mediamente a dittature e/o a metodi coercitivi piuttosto pesanti, mentre qua c'è la tattica della comprensione e del compatimento del carnefice 2) sono spesso islamici, quindi con una considerazione della donna pari a quella che avevamo noi nel 1800. Naturale che gli stupri aumentino e naturale che la % di persone straniere che si macchiano di stupri sia ben più alta rispetto alla % di stranieri sul totale (ergo: hanno una tendenza a delinquere, specie in determinati reati, molto più alta)
L'unico modo per migliorare queste cose non è con politiche di welfare e altre storie alla Fantaghirò che funzionano solo se dette a voce, senza che si spieghi neanche cosa significhi, ma dando più potere alle forze dell'ordine e rimpatriando chiunque delinqua in questo paese. Siamo diventati noi occidentali un po' troppo petalosi grazie alla globalizzazione e ci facciamo andare bene tutto, perché in qualsiasi epoca umana se una moltitudine di persone straniere, quasi sempre irregolari sul territorio, si macchiano di reati su cittadini della propria nazione beh ..la soluzione non sarebbe la galera (a spesa di quelle persone che con le loro tasse contribuiscono a fare andare avanti il paese, le stesse persone che sono vessate da certi personaggi e non possono uscire di casa, non è un paradosso?)
Nel caso specifico ribadisco, da inizio anno 6 episodi di questo tipo, tutti fatti da persone o arabe o albanesi. Dieci anni fa non era qualcosa di usuale, così come non era usuale la ferita con arma bianca, anche questo un costume importato in tutta Europa con la compiacenza dei governi che devono sottostare a Ursula, la distruttrice di un continente intero, incluso quel fantoccio romano con il diploma alberghiero che ha ciarlato per anni ma quando deve fare non fa niente. Non posso dire di essere contento che sia morto, ma ci sono molti più fattori che mi fanno stare in pensiero: se c'era una persona lì, innocente, sarebbe morta grazie a uno che probabilmente non doveva neanche essere in questo paese, senza patente, con una macchina rubata. Quante cose non funzionano in questo paese per permettere a queste persone di delinquere impunemente? Questa libertà poi si ritorce contro, sono già credo 5 le persone morte perché pensavano di essere su GTA che scappavano solo quest'anno, e sono almeno 4 le persone che sono morte, loro sì hanno tutta la mia compassione del mondo, perché si trovavano nel posto sbagliato, nel momento sbagliato, nel paese sbagliato che permette tutto questo
(edited)
Poi mi faccio altre domande: perché? Come si risolve?
Come dicevo precedentemente ci sono specifici reati che stanno crescendo esponenzialmente negli ultimi anni, con una correlazione altissima con l'ingresso di stranieri in Italia.
Gli stupri in tutti i paesi Europei con alta immigrazione africana sono aumentati esponenzialmente, sono diminuiti però in Ungheria e Polonia dove la popolazione, civilizzata, è diventata meno povera e conseguentemente il benessere diffuso ha prodotto risultati positivi. Un po' come era accaduto nei paesi europei prima dei flussi migratori così massicci. Perché il miope può dire che ora si denunciano più stupri, chi fa un'analisi un minimo più approfondita capisce che se le persone arrivano dal cosiddetto terzo mondo ci sarà un motivo e che il grado di civiltà non è simile a quello che c'è qui. Senza considerare altri due fattori: 1) sono persone abituate mediamente a dittature e/o a metodi coercitivi piuttosto pesanti, mentre qua c'è la tattica della comprensione e del compatimento del carnefice 2) sono spesso islamici, quindi con una considerazione della donna pari a quella che avevamo noi nel 1800. Naturale che gli stupri aumentino e naturale che la % di persone straniere che si macchiano di stupri sia ben più alta rispetto alla % di stranieri sul totale (ergo: hanno una tendenza a delinquere, specie in determinati reati, molto più alta)
L'unico modo per migliorare queste cose non è con politiche di welfare e altre storie alla Fantaghirò che funzionano solo se dette a voce, senza che si spieghi neanche cosa significhi, ma dando più potere alle forze dell'ordine e rimpatriando chiunque delinqua in questo paese. Siamo diventati noi occidentali un po' troppo petalosi grazie alla globalizzazione e ci facciamo andare bene tutto, perché in qualsiasi epoca umana se una moltitudine di persone straniere, quasi sempre irregolari sul territorio, si macchiano di reati su cittadini della propria nazione beh ..la soluzione non sarebbe la galera (a spesa di quelle persone che con le loro tasse contribuiscono a fare andare avanti il paese, le stesse persone che sono vessate da certi personaggi e non possono uscire di casa, non è un paradosso?)
Nel caso specifico ribadisco, da inizio anno 6 episodi di questo tipo, tutti fatti da persone o arabe o albanesi. Dieci anni fa non era qualcosa di usuale, così come non era usuale la ferita con arma bianca, anche questo un costume importato in tutta Europa con la compiacenza dei governi che devono sottostare a Ursula, la distruttrice di un continente intero, incluso quel fantoccio romano con il diploma alberghiero che ha ciarlato per anni ma quando deve fare non fa niente. Non posso dire di essere contento che sia morto, ma ci sono molti più fattori che mi fanno stare in pensiero: se c'era una persona lì, innocente, sarebbe morta grazie a uno che probabilmente non doveva neanche essere in questo paese, senza patente, con una macchina rubata. Quante cose non funzionano in questo paese per permettere a queste persone di delinquere impunemente? Questa libertà poi si ritorce contro, sono già credo 5 le persone morte perché pensavano di essere su GTA che scappavano solo quest'anno, e sono almeno 4 le persone che sono morte, loro sì hanno tutta la mia compassione del mondo, perché si trovavano nel posto sbagliato, nel momento sbagliato, nel paese sbagliato che permette tutto questo
(edited)
Gianni, qui si discute dell'opportunità di gioire per la morte di un 18enne.
Ecco, anche no grazie!
Ecco, anche no grazie!
chiamare "scelta di vita" quella di un 18enne è solo un escamotage dialettico. Non ha scelto la famiglia, il quartiere e gli "amici" che l'hanno portato sino a lì.
Balle. Ti scrive una persona che aveva parecchi anici fumatori di hascisch e che non ha nai funato una sigaretta.
Vivendo in periferria di Milano ho conosciuto e ho frequentato rapinatori, spacciatori di droga, mafiosi: ci giocavo a carte al bar e bevevo birra con loro.
È sufficiente dire no. Qualsiasi delinquente sa perfettamente chi reclutare e rispetta e capisce chi non vuole delinquere.
Come me ci sono tanti esempi, anche con padri delinquenti di professione.
È una scelta, fine.
Vallanzasca non è cresciuto in una famiglia disagliata. Come Vallanzasca ci sono delinquenti figli di papà, poi ci sono i delinquenti figli di delinquenti e gli onesti figli di papà e figli di delinquenti.
Sono scelte personali., tutto qui.
Chiunque è responsabile delle sue scelte.
Anche basta giustificare le scelte di chi sbaglia: la delinquenza ha conseguenze: prigione e in casi estremi la morte.
È ora che si insegni la etica delle responsabilità: ognuno è responsabile delle aue azioni.
Non ho mai conmesso un reato
(edited)
Balle. Ti scrive una persona che aveva parecchi anici fumatori di hascisch e che non ha nai funato una sigaretta.
Vivendo in periferria di Milano ho conosciuto e ho frequentato rapinatori, spacciatori di droga, mafiosi: ci giocavo a carte al bar e bevevo birra con loro.
È sufficiente dire no. Qualsiasi delinquente sa perfettamente chi reclutare e rispetta e capisce chi non vuole delinquere.
Come me ci sono tanti esempi, anche con padri delinquenti di professione.
È una scelta, fine.
Vallanzasca non è cresciuto in una famiglia disagliata. Come Vallanzasca ci sono delinquenti figli di papà, poi ci sono i delinquenti figli di delinquenti e gli onesti figli di papà e figli di delinquenti.
Sono scelte personali., tutto qui.
Chiunque è responsabile delle sue scelte.
Anche basta giustificare le scelte di chi sbaglia: la delinquenza ha conseguenze: prigione e in casi estremi la morte.
È ora che si insegni la etica delle responsabilità: ognuno è responsabile delle aue azioni.
Non ho mai conmesso un reato
(edited)
impara a leggere perchè stai rispondendo senza aver capito il mio post.
Ho capito perfettamente: la scelta di vita è tua, solamente tua.
Nessuno ti ga puntato alla tempia una pistola per fare il delinquente. Hai scelto di farlo. E ci sono le conseguenze.
Il "quartiere", gli "amici" sono scuse.
Sono stato residente a Baggio per 15 anni: se avessi voluto fare il delinquente sarebbe stato molto facile.
A 18 anni tu assicuro che capisci tutto, anche prima.
Parli per sentiro dire senza aver vissuto la periferia. Quei ragazzi sanno perfettamente cosa è bene e cosa è male.
Sono perfettamente in grado di non entrare nel circolo malavitoso e lo fanno lo stesso.
Ho conosciuto gente che non ne è uscita e ha fatto 10 anni dentro, chi 4, chi è morto, e chi ha 18 anni dopo essere stato dentro e fuori al Beccaria ha messo la testa a posto ed è andato a lavorare da McDonald's.
Ti assicuro che le sue scelte sono state sempre consapevoli, nel bene e nel male. Le sue come quelle di altri.
Nessuno ti ga puntato alla tempia una pistola per fare il delinquente. Hai scelto di farlo. E ci sono le conseguenze.
Il "quartiere", gli "amici" sono scuse.
Sono stato residente a Baggio per 15 anni: se avessi voluto fare il delinquente sarebbe stato molto facile.
A 18 anni tu assicuro che capisci tutto, anche prima.
Parli per sentiro dire senza aver vissuto la periferia. Quei ragazzi sanno perfettamente cosa è bene e cosa è male.
Sono perfettamente in grado di non entrare nel circolo malavitoso e lo fanno lo stesso.
Ho conosciuto gente che non ne è uscita e ha fatto 10 anni dentro, chi 4, chi è morto, e chi ha 18 anni dopo essere stato dentro e fuori al Beccaria ha messo la testa a posto ed è andato a lavorare da McDonald's.
Ti assicuro che le sue scelte sono state sempre consapevoli, nel bene e nel male. Le sue come quelle di altri.
se il "quartiere" non conta e la scelta è libera perchè a Scampia il 90% dei ragazzi diventa delinquente mentre ad Auronzo di Cadore lo 0.01%?
NB non li giustifico lo stesso e vanno puniti secondo le leggi, è sicuramente vero che delinquenti non si nasce ma si diventa ma il fatto che io abbia compagni di scuole a san patrignano o in galera o ricercati ed io abbia fatto altre scelte a 15 anni non nega che il posto in cui si nasce influenza/ci ha influenzato nel bene e nel male
(edited)
NB non li giustifico lo stesso e vanno puniti secondo le leggi, è sicuramente vero che delinquenti non si nasce ma si diventa ma il fatto che io abbia compagni di scuole a san patrignano o in galera o ricercati ed io abbia fatto altre scelte a 15 anni non nega che il posto in cui si nasce influenza/ci ha influenzato nel bene e nel male
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Roma, bambino di 8 anni massacrato di botte alla festa di compleanno: tre ragazzini stranieri (7, 9 e 11 anni) lo prendono a bastonate.