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Subject: La Giornata della Memoria
Ricordavo anche io il 30 ottobre.
credo che varlam abbia voluto essere tristemente polemica
il 30 ottobre l'unico anniversario che da google è quello della marcia su roma.....................
ce ne vorrebbero di marce su roma.......... aivoglia te............ parteciperei al volo
credo che varlam abbia voluto essere tristemente polemica
il 30 ottobre l'unico anniversario che da google è quello della marcia su roma.....................
ce ne vorrebbero di marce su roma.......... aivoglia te............ parteciperei al volo
credo che varlam abbia voluto essere tristemente polemica
o.O
credi male,ti sei fatto un film tutto da solo
di triste ci vedo solo fare il processo alle intezioni.
o.O
credi male,ti sei fatto un film tutto da solo
di triste ci vedo solo fare il processo alle intezioni.
il 30 ottobre l'unico anniversario che da google è quello della marcia su roma.....................
Forse non hai usato bene Google.
http://en.wikipedia.org/wiki/Gulag
Gulag memorials
Memorial in Moscow on Lubyanka Square
Memorial in St. Petersburg
Main article: Day of Remembrance of the Victims of Political Repressions
Both Moscow and St. Petersburg have memorials to the victims of the Gulag made of boulders from the Solovki camp — the first prison camp in the Gulag system. Moscow's memorial is on Lubyanka Square, the site of the headquarters of the NKVD. People gather at these memorials every year on the Day of Victims of the Repression (October 30).
Dove sta la "polemica" di Varlam?
Forse non hai usato bene Google.
http://en.wikipedia.org/wiki/Gulag
Gulag memorials
Memorial in Moscow on Lubyanka Square
Memorial in St. Petersburg
Main article: Day of Remembrance of the Victims of Political Repressions
Both Moscow and St. Petersburg have memorials to the victims of the Gulag made of boulders from the Solovki camp — the first prison camp in the Gulag system. Moscow's memorial is on Lubyanka Square, the site of the headquarters of the NKVD. People gather at these memorials every year on the Day of Victims of the Repression (October 30).
Dove sta la "polemica" di Varlam?
ce ne vorrebbero di marce su roma.......... aivoglia te............ parteciperei al volo
non so perchè, ma me l'aspettavo :)
non so perchè, ma me l'aspettavo :)
a karlà, ho un amico violinista di origine russa che, se non sbaglio, mi diede quella data.
me sa che è recente, post crollo muro, però non ricordo bene
me sa che è recente, post crollo muro, però non ricordo bene
il 30 ottobre l'unico anniversario che da google è quello della marcia su roma.....................
a karlààààààààààààààààààààà!!!!!!!!!!
la marcia su roma è il 28 ottobreeeeeeeeeee!!!!!!!!
la galleria 25 aprile odierna a cremona si chiamava, ai tempi del mascellone, galleria 28 ottobreeeee!!!!
a karlààààààààààààààààààààà!!!!!!!!!!
la marcia su roma è il 28 ottobreeeeeeeeeee!!!!!!!!
la galleria 25 aprile odierna a cremona si chiamava, ai tempi del mascellone, galleria 28 ottobreeeee!!!!
miiiiiiiiiiii e quante scene
ho cercato veloce veloce in 5 minuti prima di scappare a lavoro
ho sbagliato
mettete "ricorrenza 30 ottobre" e poi vedete i primi risultati che saltano fuori!
nulla che richiama ai gulag
come 4§ risultato c'è questo video
mi scuso con varlam per aver equivocato
bon
ho cercato veloce veloce in 5 minuti prima di scappare a lavoro
ho sbagliato
mettete "ricorrenza 30 ottobre" e poi vedete i primi risultati che saltano fuori!
nulla che richiama ai gulag
come 4§ risultato c'è questo video
mi scuso con varlam per aver equivocato
bon
nota a margine che nulla centra con la discussione: ricorda che google è molto influenzato dalle nostre precedenti ricerche e che a volte i risultati più utili li puoi trovare anche dalla seconda pagina in poi.
comunque credo che la sensibilità verso il dramma dell'olocausto alimenti quella verso tutti gli eccidi compiuti dall'umanità
poco tempo fa, per esempio, c'è stato l'anniversario del massacro di nanchino che, tra l'altro, alimenta la tensione tra cina e giappone ancora oggi.
poco tempo fa, per esempio, c'è stato l'anniversario del massacro di nanchino che, tra l'altro, alimenta la tensione tra cina e giappone ancora oggi.
Cio' che mi fa sempre riflettere, e non solo nel Giorno della Memoria, e' la situazione paradossalmente tragica di quel periodo. Ho un carissimo amico ebreo, e rabbrividisco pensando che a quei tempi avrei dovuto scegliere se rifiutarmi di coltivare l' amicizia (eufemismo) o rischiare di compromettere la mia stessa vita e , soprattutto, quella dei miei cari. Non riesco ad immaginrmi di vederlo trattare da "paria" o, ancor peggio, di vederlo portar via con la sua splendida famiglia senza poter far nulla se non condannare me stesso alla sua stessa fine.
Capisco che ci sono stati, ci sono, o ci saranno nel mondo altre simili aberrazioni, ma questa la sento proprio vicina, mi coinvolge e mi sconvolge direttamente.
Capisco che ci sono stati, ci sono, o ci saranno nel mondo altre simili aberrazioni, ma questa la sento proprio vicina, mi coinvolge e mi sconvolge direttamente.
qualche anno fa sono stato in israele, ovviamente ho visitato lo yad vashem. E' stata un'esperienza strana, sul momento ti sembra di studiare un po' di storia ma poi inizi a metabolizzare... non dimenticherò mai il museo dedicato ai bambini. Un percorso tra gli specchi in una sala buia, tante piccole luci e una voce che scandisce i nomi e le età dei bambini... un racconto che ho trovato rende proprio l'idea:
(...) Il percorso guidato ora prevede il Memoriale dei Bambini, spazio commemorativo costruito in una caverna sotterranea, per ricordare il milione e mezzo di ragazzini vittime dell'olocausto. Qualcuno del gruppo preferirebbe non entrare. Non se la sente di guardare foto di bambini maltrattati o denutriti, piccole salme e chissà che altro. Qualcuno teme, comprensibilmente, ciò che vedrà nella caverna. Chi entra scoprirà che non è attraverso gli occhi che passerà il dolore.
Varchiamo la soglia toccando la mezuzà, il piccolo contenitore di legno o metallo che gli ebrei affiggono sullo stipite di ogni porta, nelle loro case, negli uffici, nei luoghi pubblici. Dentro ogni mezuzà un piccolo rotolo di carta riporta il passo dello Shemà Israel dal Libro del Deuteronomio: "Ascolta Israele, il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo...".
Dentro, nessuna foto, nessun filmato, nessun oggetto da osservare. All'interno del Memoriale dei Bambini tutto ciò che possiamo fare è ascoltare. Moshe Safdie, l'architetto che ha progettato questo luogo, ha fatto realizzare un lungo percorso immerso nel buio, rischiarato solo da flebili candeline poste a diverse altezze che creano l'impressione di un piccolo firmamento. Si procede seguendo un corrimano, nella penombra.
In sottofondo, voci registrate elencano nelle varie lingue i nomi delle piccole vittime. ...Eugene Sandor, 12 anni, Jugoslavia... Maritza Mermelstein, 8 anni, Cecoslovacchia... Niente come un elenco riesce a dare al tempo stesso il senso dell'individualità e quello della totalità. E chi ha progettato questo luogo sapeva bene che tapparsi le orecchie è più difficile che chiudere gli occhi. Non disponiamo di palpebre auricolari che ci garantiscano un buio/silenzio. Lenti avanziamo nel buio e ascoltiamo.
Usciamo di nuovo alla luce. Per Israele il concetto di memoria (zikkaron) è fondamentale, ricorre insistentemente nella Bibbia, nell'Esodo, in Numeri, in Giosuè. Che i figli conservino la memoria dei padri. Nel tratto di buio e voci appena percorso abbiamo condiviso l'innaturale dolore di padri che, colpiti dalla tragedia della storia, hanno dovuto conservare la memoria dei propri figli.
a parte la targa di schindler, che conosciamo bene... mi rimarrà sempre impressa questa statua: un adulto (è un celebre pediatra, Korczak, che rifiutò di salvarsi e seguì gli orfani del ghetto di varsavia nella deportazione) cerca di stringere a se' i bambini ma lo fa con una mano, una sola... perchè la volontà era quella di proteggerli, ma non poteva salvarli tutti.
(edited)
(...) Il percorso guidato ora prevede il Memoriale dei Bambini, spazio commemorativo costruito in una caverna sotterranea, per ricordare il milione e mezzo di ragazzini vittime dell'olocausto. Qualcuno del gruppo preferirebbe non entrare. Non se la sente di guardare foto di bambini maltrattati o denutriti, piccole salme e chissà che altro. Qualcuno teme, comprensibilmente, ciò che vedrà nella caverna. Chi entra scoprirà che non è attraverso gli occhi che passerà il dolore.
Varchiamo la soglia toccando la mezuzà, il piccolo contenitore di legno o metallo che gli ebrei affiggono sullo stipite di ogni porta, nelle loro case, negli uffici, nei luoghi pubblici. Dentro ogni mezuzà un piccolo rotolo di carta riporta il passo dello Shemà Israel dal Libro del Deuteronomio: "Ascolta Israele, il Signore è il nostro Dio, il Signore è uno solo...".
Dentro, nessuna foto, nessun filmato, nessun oggetto da osservare. All'interno del Memoriale dei Bambini tutto ciò che possiamo fare è ascoltare. Moshe Safdie, l'architetto che ha progettato questo luogo, ha fatto realizzare un lungo percorso immerso nel buio, rischiarato solo da flebili candeline poste a diverse altezze che creano l'impressione di un piccolo firmamento. Si procede seguendo un corrimano, nella penombra.
In sottofondo, voci registrate elencano nelle varie lingue i nomi delle piccole vittime. ...Eugene Sandor, 12 anni, Jugoslavia... Maritza Mermelstein, 8 anni, Cecoslovacchia... Niente come un elenco riesce a dare al tempo stesso il senso dell'individualità e quello della totalità. E chi ha progettato questo luogo sapeva bene che tapparsi le orecchie è più difficile che chiudere gli occhi. Non disponiamo di palpebre auricolari che ci garantiscano un buio/silenzio. Lenti avanziamo nel buio e ascoltiamo.
Usciamo di nuovo alla luce. Per Israele il concetto di memoria (zikkaron) è fondamentale, ricorre insistentemente nella Bibbia, nell'Esodo, in Numeri, in Giosuè. Che i figli conservino la memoria dei padri. Nel tratto di buio e voci appena percorso abbiamo condiviso l'innaturale dolore di padri che, colpiti dalla tragedia della storia, hanno dovuto conservare la memoria dei propri figli.
a parte la targa di schindler, che conosciamo bene... mi rimarrà sempre impressa questa statua: un adulto (è un celebre pediatra, Korczak, che rifiutò di salvarsi e seguì gli orfani del ghetto di varsavia nella deportazione) cerca di stringere a se' i bambini ma lo fa con una mano, una sola... perchè la volontà era quella di proteggerli, ma non poteva salvarli tutti.
(edited)
ce ne vorrebbero di marce su roma.......... aivoglia te............ parteciperei al volo
La Giornata della Memoria. Corta.
La Giornata della Memoria. Corta.
ce ne vorrebbero di marce su roma.......... aivoglia te............ parteciperei al volo
La Giornata della Memoria. Corta.
servirebbe solo quello per mandare via a calci in culo una casta corrotta che ci sta uccidendo
una bella marcia del popolo x cacciarli via
La Giornata della Memoria. Corta.
servirebbe solo quello per mandare via a calci in culo una casta corrotta che ci sta uccidendo
una bella marcia del popolo x cacciarli via