Subpage under development, new version coming soon!
Subject: Under21
Rocca sarebbe una buona soluzione, 28 anni in federazione, stipendio annuo da 40.000 euro, ma credo nn lo gradiscano, purtroppo.
Zoratto era matissimo da nevio Scala perchè la toccava solo di prima, ricordate?Come allenatore non saprei cosa dirne, mai allenato a buon livello.
Lo zio è un grande, ma da sky alla panchina cambiano le competenze.
Zoratto era matissimo da nevio Scala perchè la toccava solo di prima, ricordate?Come allenatore non saprei cosa dirne, mai allenato a buon livello.
Lo zio è un grande, ma da sky alla panchina cambiano le competenze.
bergomi se non sbaglio ha allenato gli esordienti dell'inter e ora la berretti del monza. Comunque dovrebbe lasciare sky per l'under 21...
bergomi è troppo interista per allenare dei calciatori italiani
:D
:D
Zoratto era matissimo da nevio Scala perchè la toccava solo di prima, ricordate?
eccome^^
in quel parma zoratto era insostituibile
eccome^^
in quel parma zoratto era insostituibile
non è vero che i giocatori di ora giocano 3 ore a settimana,fanno 5 giorni a settimana con tutto il pomeriggio occupato,non so se mi spiego
E' chiaro che quando arrivi in un societa´satellite del milan o di una grande squadra poi giochi e ti allenano bene. Io parlavo del gradino prima, degli osservatori che vanno in giro a vedere di trovar qualche promessa adatta alle squadre satellite.
Trent'anni fa un paese di mille abitanti con 4 rioni aveva 4 squadrette rionali e tutti i bar avevano la loro. Erano gli amici a dirti se eri abbastanza bravo per giocare nella squadra del paese.
Il calcio "guardato" c'era solo alla domenica e qualche volta al mercoledi´sera. Il calcio "virtuale" non esisteva proprio. Ci si trovava per giocare a pallone non per guardare la champions o giocare a sokker. Il risultato era che quando arrivava lo scout a vedere le giovanili della Sancazzese vedeva davvero il meglio che c'era in giro da quelle parti.
Adesso non é piu´ cosi´, te lo posso garantire. Cé´troppa emulazione e troppo poco divertimento e questo fa smettere molti. E purtroppo mi pare che spesso siano i migliori che smettono, per quel che posso vedere direttamente nel mio piccolo.
E' chiaro che quando arrivi in un societa´satellite del milan o di una grande squadra poi giochi e ti allenano bene. Io parlavo del gradino prima, degli osservatori che vanno in giro a vedere di trovar qualche promessa adatta alle squadre satellite.
Trent'anni fa un paese di mille abitanti con 4 rioni aveva 4 squadrette rionali e tutti i bar avevano la loro. Erano gli amici a dirti se eri abbastanza bravo per giocare nella squadra del paese.
Il calcio "guardato" c'era solo alla domenica e qualche volta al mercoledi´sera. Il calcio "virtuale" non esisteva proprio. Ci si trovava per giocare a pallone non per guardare la champions o giocare a sokker. Il risultato era che quando arrivava lo scout a vedere le giovanili della Sancazzese vedeva davvero il meglio che c'era in giro da quelle parti.
Adesso non é piu´ cosi´, te lo posso garantire. Cé´troppa emulazione e troppo poco divertimento e questo fa smettere molti. E purtroppo mi pare che spesso siano i migliori che smettono, per quel che posso vedere direttamente nel mio piccolo.
per me è una questione di garanzie
un ragazzo, e la sua famiglia, non è semplicemente portato a considerare la carriera di calciatore come davvero remunerativa.
All'estero quando un giovane è davvero promettente, fanno ponti d'oro a lui e anche ai suoi familiari, trovando sistemazione e lavoro ai genitori, ecc
un ragazzo, e la sua famiglia, non è semplicemente portato a considerare la carriera di calciatore come davvero remunerativa.
All'estero quando un giovane è davvero promettente, fanno ponti d'oro a lui e anche ai suoi familiari, trovando sistemazione e lavoro ai genitori, ecc
secondo me joe ha ragione.
Quando arrivi ad essere un ragazzino promettente con delle società importanti che ti seguono il lavoro di base è già stato fatto, ha già dato frutto.
Il problema è prima.
Se di problema dobbiamo parlare... perchè il calcio in Italia non è un'isola e risente dei problemi della società (se non si investe in altro perchè stupirsi del fatto che non lo si fa nel calcio?)
Quando arrivi ad essere un ragazzino promettente con delle società importanti che ti seguono il lavoro di base è già stato fatto, ha già dato frutto.
Il problema è prima.
Se di problema dobbiamo parlare... perchè il calcio in Italia non è un'isola e risente dei problemi della società (se non si investe in altro perchè stupirsi del fatto che non lo si fa nel calcio?)
sì ma non capisco che differenza ci possa essere dal pdv di ciò che dice joe, tra noi e la spagna, per dire.
Mentre è palese che proprio in spagna, in inghilterra, le famiglie vengano incentivate a favorire la carriera del ragazzo.
Mentre è palese che proprio in spagna, in inghilterra, le famiglie vengano incentivate a favorire la carriera del ragazzo.
secondo me é anche legato all'accresciuta offerta di alternative, quando ero ragazzino io, 8 su 10 giocavano a calcio, adesso ci sono decine di sport alternativi, e non é detto che sia un male
Francamente non saprei dire come facciano in Spagna o in Inghilterra.
Nella mia esperienza personale noto che di calcio se ne parla molto di piu´e se ne gioca molto di meno e immagino che questo abbia delle conseguenze.
Paradossalmente una volta gli impianti che ci sono oggi ce li sognavamo. Il campo con l'erba, la tribuna e l'illuminazione adesso c'e´in tutti i paesi solo che magari per andarci devi fare tre chilometri di statale coi camion che ti sfiorano e un bambino di dieci anni in bicicletta non ce lo lasci andare. Poi c'é il guardiano gli orari ecc ecc. Una volta c'era il campetto in terra che se cadevi ti grattuggiavi come il parmigiano e la porta fatta con quatto assi ma almeno era sotto casa.
Lo scout e´un pescatore, se lo portano davanti a una pozzanghera i pesci non e´che se li puo´inventare. Se poi il pesce avra´la determinazione di mollar tutto per chiudersi in un collegio di calcio a dodici anni e la capacita´di uscirne a sedici come Pato secondo me e´un'altro discorso e francamente la parola carriera mi pare inappropriata, e´piuttosto una vincita alla lotteria. Personalmente sono contrario a questi sradicamenti perche´il calcio e´solo un gioco e a quell'eta´si cambia idea in fretta. Nasi un po´di fiha e il pallone che il giorno prima era il centro del pianeta il giorno dopo e´solo un giocattolo.
In definitiva piu´che i risultati di punta e´il livello medio che mi sembra calante. I crucchi per esempio anche quando non vincono e´difficile che facciano figuracce. Quantomeno, per come e´sovraesposto il calcio in Italia, ci si aspetterebbe di piu' invece non e´cosi´.
Parliamoci chiaro: i nazionali di adesso a quelli che han giocato anche solo il mondiale americano facevano da riserva in tutti i ruoli e la u21 purtroppo non va meglio.
Nella mia esperienza personale noto che di calcio se ne parla molto di piu´e se ne gioca molto di meno e immagino che questo abbia delle conseguenze.
Paradossalmente una volta gli impianti che ci sono oggi ce li sognavamo. Il campo con l'erba, la tribuna e l'illuminazione adesso c'e´in tutti i paesi solo che magari per andarci devi fare tre chilometri di statale coi camion che ti sfiorano e un bambino di dieci anni in bicicletta non ce lo lasci andare. Poi c'é il guardiano gli orari ecc ecc. Una volta c'era il campetto in terra che se cadevi ti grattuggiavi come il parmigiano e la porta fatta con quatto assi ma almeno era sotto casa.
Lo scout e´un pescatore, se lo portano davanti a una pozzanghera i pesci non e´che se li puo´inventare. Se poi il pesce avra´la determinazione di mollar tutto per chiudersi in un collegio di calcio a dodici anni e la capacita´di uscirne a sedici come Pato secondo me e´un'altro discorso e francamente la parola carriera mi pare inappropriata, e´piuttosto una vincita alla lotteria. Personalmente sono contrario a questi sradicamenti perche´il calcio e´solo un gioco e a quell'eta´si cambia idea in fretta. Nasi un po´di fiha e il pallone che il giorno prima era il centro del pianeta il giorno dopo e´solo un giocattolo.
In definitiva piu´che i risultati di punta e´il livello medio che mi sembra calante. I crucchi per esempio anche quando non vincono e´difficile che facciano figuracce. Quantomeno, per come e´sovraesposto il calcio in Italia, ci si aspetterebbe di piu' invece non e´cosi´.
Parliamoci chiaro: i nazionali di adesso a quelli che han giocato anche solo il mondiale americano facevano da riserva in tutti i ruoli e la u21 purtroppo non va meglio.
no infatti
però credo che il livello tecnico medio sia cresciuto, o comunque la conoscenza di tattica e tecnica.
Oggi i ragazzi vedono molto più calcio (campionato e champions), quando ero piccolo al massimo c'erano le coppe europee e la nazionale, ma in confronto ad oggi era niente.
Oltretutto i bambini e ragazzi vengono su anche pensando calcio ad alto livello, le simulazioni calcistiche che ci sono adesso (non quelle manageriali, ma vg come pes o fifa) permettono di approfondire il funzionamento di ogni tipo di tattica, modulo, meccanismo, oltre che divertirsi con giocate (che iniziano a conoscere ed entrano nel loro stile di gioco) palla al piede, che un tempo erano prelibatezze e ora sono normale amministrazione: finte, elastico, rabona, e chi ne ha più ne metta...
Io semplicemente credo che, crisi di questi anni a parte, siamo semplicemente diventati generalmente più benestanti e meno coraggiosi, o quantomeno a livello organizzativo non scommettiamo sui giovani e non premiamo chi lo fa. In tanti contesti, e anche in quello sportivo. Sennò ditemi perchè per esempio in spagna il tennis (per non dire calcio o basket) sforna fenomeni uno dietro l'altro, e da noi l'ultimo decente è panatta, ormai sconosciuto dal dì che fu.
però credo che il livello tecnico medio sia cresciuto, o comunque la conoscenza di tattica e tecnica.
Oggi i ragazzi vedono molto più calcio (campionato e champions), quando ero piccolo al massimo c'erano le coppe europee e la nazionale, ma in confronto ad oggi era niente.
Oltretutto i bambini e ragazzi vengono su anche pensando calcio ad alto livello, le simulazioni calcistiche che ci sono adesso (non quelle manageriali, ma vg come pes o fifa) permettono di approfondire il funzionamento di ogni tipo di tattica, modulo, meccanismo, oltre che divertirsi con giocate (che iniziano a conoscere ed entrano nel loro stile di gioco) palla al piede, che un tempo erano prelibatezze e ora sono normale amministrazione: finte, elastico, rabona, e chi ne ha più ne metta...
Io semplicemente credo che, crisi di questi anni a parte, siamo semplicemente diventati generalmente più benestanti e meno coraggiosi, o quantomeno a livello organizzativo non scommettiamo sui giovani e non premiamo chi lo fa. In tanti contesti, e anche in quello sportivo. Sennò ditemi perchè per esempio in spagna il tennis (per non dire calcio o basket) sforna fenomeni uno dietro l'altro, e da noi l'ultimo decente è panatta, ormai sconosciuto dal dì che fu.
Nazionale
Under 21, Ferrara è il nuovo tecnico
La scelta della Figc cade sull'ex allenatore della Juventus, che avrà come secondo Angelo Peruzzi. Sostituisce Gigi Casiraghi, dimessosi dopo l'eliminazione dalla fase finale dell'Europeo e dalle Olimpiadi
Under 21, Ferrara è il nuovo tecnico
* La disfatta in Bielorussia
ROMA - Ciro Ferrara è il nuovo tecnico della nazionale italiana under 21. L'ex allenatore della Juventus prende il posto di Gigi Casiraghi, dimessosi dopo l'eliminazione sia dagli Europei che dalle Olimpiadi. Per Ferrara si tratta di un ritorno in panchina dopo la deludente esperienza con la Juventus. Per il tecnico si tratta di un ritorno nei quadri federali, dopo aver svolto il ruolo di vice di Marcello Lippi nella trionfale avventura ai Mondiali di Germania.
A nominare Ferrara è il presidente della Figc Giancarlo Abete dopo i colloqui dei giorni scorsi con il presidente del Club Italia Demetrio Albertini e il coordinatore tecnico delle Nazionali giovanili, Arrigo Sacchi. Al suo fianco, in qualità di vice, Angelo Peruzzi, attualmente già nei ranghi tecnici federali. Nelle prossime ore, la Figc perfezionerà con Ferrara il contratto che avrà come scadenza il biennio 2011-2013 dell'Under 21. Lunedì 25 alle ore 15, in Federazione, la conferenza stampa di presentazione.
(22 ottobre
Under 21, Ferrara è il nuovo tecnico
La scelta della Figc cade sull'ex allenatore della Juventus, che avrà come secondo Angelo Peruzzi. Sostituisce Gigi Casiraghi, dimessosi dopo l'eliminazione dalla fase finale dell'Europeo e dalle Olimpiadi
Under 21, Ferrara è il nuovo tecnico
* La disfatta in Bielorussia
ROMA - Ciro Ferrara è il nuovo tecnico della nazionale italiana under 21. L'ex allenatore della Juventus prende il posto di Gigi Casiraghi, dimessosi dopo l'eliminazione sia dagli Europei che dalle Olimpiadi. Per Ferrara si tratta di un ritorno in panchina dopo la deludente esperienza con la Juventus. Per il tecnico si tratta di un ritorno nei quadri federali, dopo aver svolto il ruolo di vice di Marcello Lippi nella trionfale avventura ai Mondiali di Germania.
A nominare Ferrara è il presidente della Figc Giancarlo Abete dopo i colloqui dei giorni scorsi con il presidente del Club Italia Demetrio Albertini e il coordinatore tecnico delle Nazionali giovanili, Arrigo Sacchi. Al suo fianco, in qualità di vice, Angelo Peruzzi, attualmente già nei ranghi tecnici federali. Nelle prossime ore, la Figc perfezionerà con Ferrara il contratto che avrà come scadenza il biennio 2011-2013 dell'Under 21. Lunedì 25 alle ore 15, in Federazione, la conferenza stampa di presentazione.
(22 ottobre
Beh mi sembra giusto...
Dopo un fallimento epocale bisogna mettere su uno che dia garanzie...
Uno che ha fatto bene ovunque sia stato insomma...
-_-
Dopo un fallimento epocale bisogna mettere su uno che dia garanzie...
Uno che ha fatto bene ovunque sia stato insomma...
-_-