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Subject: Premier League
esattamente
ha fatto qualcosa come un 6-0 un 7-1 un 7 - 0 ed un 8 - 0 :/
ha fatto qualcosa come un 6-0 un 7-1 un 7 - 0 ed un 8 - 0 :/
ragazzi, aiutatemi a ricordare.. qual è la squadra di premier che dopo aver perso qualcosa come 9 a 1 ha restituito i soldi del biglietto ai tifosi?
mercì :D
era da qualche giorno che avevo sto dubbio ;D
era da qualche giorno che avevo sto dubbio ;D
West Ham, esonerato Zola
Il West Ham United con un comunicato nel proprio sito ufficiale, ha confermato di aver esonerato l'allenatore Gianfranco Zola.
Il West Ham United con un comunicato nel proprio sito ufficiale, ha confermato di aver esonerato l'allenatore Gianfranco Zola.
societa' ridicola...hanno trattato zola come un pezzente...ed in piu' per non pagare il bonus presenze e gol a diamanti ... lo hanno fatto stare fermo inventando la storia dell'infortunio. il west ham e' alla canna del gas .
Bello il mio Alino quanto mi manchi ma cosa ci stai a fare ....ritorna in Italia !!!
Diamanti fa l’oracolo del pallone
“Mou vince la Champions, Capello male al mondiale e Spinelli non vende»
Il presidente del Livorno non può stare senza calcio. E poi chi c’è in giro che compra?
ALESSANDRO BERNINI
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LIVORNO. È cresciuto il biondino. Alino, quello che alle due del pomeriggio arrivava al campo di Santa Lucia, a Prato, e finchè non faceva buio stava lì a tirare siluri. I siluri Alessandro Diamanti li tira ancora, ma ora vanno a infilarsi nel “sette” delle porte di Chelsea, Liverpool, Arsenal.
Prima veniva il nonno, Rodolfo Becheri detto “il presidente” a prenderlo per un orecchio per portarlo via, ora esce tra due ali di folla perchè all’Upton Park, la casa del West Ham, lo adorano. Tant’è che lo hanno pure eletto “Hammer of the year”, ovvero il giocatore dell’anno per i “martelli” del West Ham.
Niente male come prima stagione.
«L’impatto col campionato inglese è stato duro. Qui non fanno discorsi, picchiano. Poi la situazione è migliorata, anche perché ho invertito la scaletta delle mie giocate: prima penso a non prenderle e a darle, poi penso al pallone».
Otto gol in 30 partite, utili a salvare il West Ham ma non Zola. Cacciato all’ultima giornata dopo che neanche avevano chiuso il cancello dello stadio.
«Allenatore umile, che avendo giocato nel mio ruolo ha cercato di insegnarmi un po’ di tutto, dalla tecnica all’inserimento nel calcio inglese. Magari gli si chiude una porta e si apre un portone».
Anche se il Diamanti trequartista appartiene al “c’era una volta...
«Hai ragione. Ho sempre fatto il quarto di centrocampo, a destra o a sinistra, bei tempi quando stavo dietro alle punte e battevo le punizioni».
Puoi sempre tornare in Italia.
«Ho ancora quattro anni di contratto, penso di restare a Londra. Poi vediamo cosa succede quest’estate».
Affascinato dal calcio inglese?
«Più che altro dagli stadi pieni. Impressionante. Bambini, nonne, mai una rissa, mai un problema. Se perdi è sfortuna, se vinci sei un eroe».
Come in Italia...
«Sì, uguale uguale...»
Ancelotti arriva e vince.
«Mai avuto dubbi. E come faceva a perdere?».
Cioè?
«Il Chelsea è fortissimo, l’unico difetto che aveva era nell’organizzazione di gioco. Ancelotti ha portato quella dose di sapienza tattica che ha fatto la differenza. Tra l’altro l’ho conosciuto, è una persona splendida, di una umiltà incredibile. Bel personaggio».
Invece Roberto Mancini...
«Al Manchester City stravedono per lui. Se resta, state tranquilli che il prossimo anno li porta in Champions».
Ma l’Inghilterra di Capello può davvero vincere il Mondiale.
«Dura. Secondo me hanno due punti deboli».
Ovvero?
«Il primo è relativo agli arbitraggi. Questi non si fermano mai, sono dei carri armati, ti puntano e ti travolgono. Finchè l’arbitro lascia correre... ma se trovano un arbitro che non accetta lo scontro fisico sono messi male. E poi in difesa hanno giocatori di grande stazza ma soffrono gli attaccanti veloci».
I tre campionati più belli del mondo, nell’ordine di Diamanti.
«Italia, Inghilterra, Spagna».
Addirittura Italia davanti all’Inghilterra.
«Certo, è casa mia, è il mio campionato. Anche se un giorno mi piacerebbe pure andare a giocare in Spagna».
Inter-Bayern finale di Champions.
«Vince l’Inter. Perché Mourinho può perdere un ottavo di finale, al massimo un quarto, ma in finale vince lui. È un grande».
Inter e Roma, la volata finale dello scudetto.
«Vince sempre l’Inter. È la più forte. Per me a Siena finisce 5-0».
Vincono tutti e invece il tuo Livorno...
«Mammia mia, che sofferenza. Mi sono visto il 90% delle partite, quasi tutte in diretta perché qui si gioca più che altro il sabato. Purtroppo sono stati fatti degli sbagli».
Il primo: vendere Diamanti. Il secondo: vendere Diamanti e non prendere nessuno al suo posto.
«Eppure secondo me il Livorno non era la squadra più debole».
Su questa affermazione c’è da essere perplessi.
«No, no, è così. Siena, Atalanta e Bologna non erano meglio del Livorno. Anche il Catania era peggio, però poi a gennaio si è rinforzato».
E il Livorno no.
«Il Livorno no».
Aldo Spinelli vuole vendere.
«A chi? Nel calcio di oggi è sempre più difficile trovare qualcuno che compra una società. E poi Spinelli non può stare senza il calcio, è la sua vita».
Stagione dura per le tue squadre del cuore. Anche il Prato...
«Già, nemmeno ai playoff. Spero di non arrivare a 50 anni senza aver visto il Prato più su della Seconda divisione».
L’estate di Diamanti?
«Un po’ di Sardegna, un po’ di Livorno, un po’ di Prato, tanto relax. Mia moglie Silvia sta per regalarmi la seconda bambina, Olivia, che farà compagnia ad Aileen, e poi ho tanto bisogno di sole. Perchè a Londra si starà anche tanto bene, ma il sole lo vedi alla televisione».
(edited)
Diamanti fa l’oracolo del pallone
“Mou vince la Champions, Capello male al mondiale e Spinelli non vende»
Il presidente del Livorno non può stare senza calcio. E poi chi c’è in giro che compra?
ALESSANDRO BERNINI
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LIVORNO. È cresciuto il biondino. Alino, quello che alle due del pomeriggio arrivava al campo di Santa Lucia, a Prato, e finchè non faceva buio stava lì a tirare siluri. I siluri Alessandro Diamanti li tira ancora, ma ora vanno a infilarsi nel “sette” delle porte di Chelsea, Liverpool, Arsenal.
Prima veniva il nonno, Rodolfo Becheri detto “il presidente” a prenderlo per un orecchio per portarlo via, ora esce tra due ali di folla perchè all’Upton Park, la casa del West Ham, lo adorano. Tant’è che lo hanno pure eletto “Hammer of the year”, ovvero il giocatore dell’anno per i “martelli” del West Ham.
Niente male come prima stagione.
«L’impatto col campionato inglese è stato duro. Qui non fanno discorsi, picchiano. Poi la situazione è migliorata, anche perché ho invertito la scaletta delle mie giocate: prima penso a non prenderle e a darle, poi penso al pallone».
Otto gol in 30 partite, utili a salvare il West Ham ma non Zola. Cacciato all’ultima giornata dopo che neanche avevano chiuso il cancello dello stadio.
«Allenatore umile, che avendo giocato nel mio ruolo ha cercato di insegnarmi un po’ di tutto, dalla tecnica all’inserimento nel calcio inglese. Magari gli si chiude una porta e si apre un portone».
Anche se il Diamanti trequartista appartiene al “c’era una volta...
«Hai ragione. Ho sempre fatto il quarto di centrocampo, a destra o a sinistra, bei tempi quando stavo dietro alle punte e battevo le punizioni».
Puoi sempre tornare in Italia.
«Ho ancora quattro anni di contratto, penso di restare a Londra. Poi vediamo cosa succede quest’estate».
Affascinato dal calcio inglese?
«Più che altro dagli stadi pieni. Impressionante. Bambini, nonne, mai una rissa, mai un problema. Se perdi è sfortuna, se vinci sei un eroe».
Come in Italia...
«Sì, uguale uguale...»
Ancelotti arriva e vince.
«Mai avuto dubbi. E come faceva a perdere?».
Cioè?
«Il Chelsea è fortissimo, l’unico difetto che aveva era nell’organizzazione di gioco. Ancelotti ha portato quella dose di sapienza tattica che ha fatto la differenza. Tra l’altro l’ho conosciuto, è una persona splendida, di una umiltà incredibile. Bel personaggio».
Invece Roberto Mancini...
«Al Manchester City stravedono per lui. Se resta, state tranquilli che il prossimo anno li porta in Champions».
Ma l’Inghilterra di Capello può davvero vincere il Mondiale.
«Dura. Secondo me hanno due punti deboli».
Ovvero?
«Il primo è relativo agli arbitraggi. Questi non si fermano mai, sono dei carri armati, ti puntano e ti travolgono. Finchè l’arbitro lascia correre... ma se trovano un arbitro che non accetta lo scontro fisico sono messi male. E poi in difesa hanno giocatori di grande stazza ma soffrono gli attaccanti veloci».
I tre campionati più belli del mondo, nell’ordine di Diamanti.
«Italia, Inghilterra, Spagna».
Addirittura Italia davanti all’Inghilterra.
«Certo, è casa mia, è il mio campionato. Anche se un giorno mi piacerebbe pure andare a giocare in Spagna».
Inter-Bayern finale di Champions.
«Vince l’Inter. Perché Mourinho può perdere un ottavo di finale, al massimo un quarto, ma in finale vince lui. È un grande».
Inter e Roma, la volata finale dello scudetto.
«Vince sempre l’Inter. È la più forte. Per me a Siena finisce 5-0».
Vincono tutti e invece il tuo Livorno...
«Mammia mia, che sofferenza. Mi sono visto il 90% delle partite, quasi tutte in diretta perché qui si gioca più che altro il sabato. Purtroppo sono stati fatti degli sbagli».
Il primo: vendere Diamanti. Il secondo: vendere Diamanti e non prendere nessuno al suo posto.
«Eppure secondo me il Livorno non era la squadra più debole».
Su questa affermazione c’è da essere perplessi.
«No, no, è così. Siena, Atalanta e Bologna non erano meglio del Livorno. Anche il Catania era peggio, però poi a gennaio si è rinforzato».
E il Livorno no.
«Il Livorno no».
Aldo Spinelli vuole vendere.
«A chi? Nel calcio di oggi è sempre più difficile trovare qualcuno che compra una società. E poi Spinelli non può stare senza il calcio, è la sua vita».
Stagione dura per le tue squadre del cuore. Anche il Prato...
«Già, nemmeno ai playoff. Spero di non arrivare a 50 anni senza aver visto il Prato più su della Seconda divisione».
L’estate di Diamanti?
«Un po’ di Sardegna, un po’ di Livorno, un po’ di Prato, tanto relax. Mia moglie Silvia sta per regalarmi la seconda bambina, Olivia, che farà compagnia ad Aileen, e poi ho tanto bisogno di sole. Perchè a Londra si starà anche tanto bene, ma il sole lo vedi alla televisione».
(edited)
Il Chelsea ha preso 5 pali. Poi il Portsmouth si è mangiato un rigore. Subito dopo il Chelsea ha segnato ed all'88° ha sbagliato un altro rigore. Guardatevi gli highlights soprattutto il gol divorato da Kalou...
(edited)
(edited)
è stato un dominio ma il portsmouth non ha mai mollato,aveva capito che la fortuna era a loro favore
più che l'errore di kalou che è clamoroso ma cmq il giocatore ci sa fare eccome è da vedere il palo da fermo di lampard da 30 metri :|
e poi bisogna iniziare a capire come si battono le punizioni come fa drogba,è impressionante tirare così forte prendendola di interno piede,è un fenomeno
più che l'errore di kalou che è clamoroso ma cmq il giocatore ci sa fare eccome è da vedere il palo da fermo di lampard da 30 metri :|
e poi bisogna iniziare a capire come si battono le punizioni come fa drogba,è impressionante tirare così forte prendendola di interno piede,è un fenomeno
è un fenomeno
e non è una novità :D
ora com ora è uno dei centravanti più forti del mondo, se non addirittura il più forte :D
e non è una novità :D
ora com ora è uno dei centravanti più forti del mondo, se non addirittura il più forte :D
deve diventare decisivo in europa nelle partite che contano però
il mio top 1 come centravanti è wayne ! :D (anche se mò sta tutto rotto)
il mio top 1 come centravanti è wayne ! :D (anche se mò sta tutto rotto)