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Spalletti ha poi parlato dell’Italia e di come i calciatori con lui debbano cambiare approccio anche alla preparazione delle partite: “Alcuni giocatori devono aver creduto che Spalletti abbaia e poi non ha i dentini. Invece, si sbagliano e ora ci sono delle cose che vanno messe in chiaro. Da qui in avanti le Playstation le lasciano a casa e non le portano più. Glielo invento io un giochino al quale pensare per distrarsi la notte. Vengono da me e gli do i compiti da fare la sera se non sono bastati quelli di giorno. Perché in Nazionale si sta sul pezzo, concentrati, non si cazzeggia. Ripeto lo slogan degli All Blacks “niente teste di ca… qui”.

“Ho parlato di videogiochi perché ci sono state cose che non mi sono piaciute. Voglio far rivivere i raduni e i ritiri di un tempo: vecchie abitudini e atmosfere. Cose semplici e sane. E Buffon in questo mi aiuterà. Se la modernità è giocare alla Playstation fino alle 4 di mattina quando c’è la partita il giorno dopo, allora questa modernità non va bene.

Si viene in Nazionale con gli occhi che ridono e con il cuore che batte e ci si sta come un branco di lupi che vanno in fila indiana per spingere il compagno davanti e non lasciare nessuno indietro. Gli italiani chiedono una Nazionale caz*uta e responsabile, solida e spavalda. Si viene in Nazionale per vincere l’Europeo non per vincere a Call of Duty“, ha concluso il ct.

Lol. Che mito

....cioe', guadagni i milioni, rappresenti la tua nazione ..e le notti prima delle partite mi stai sveglio fino alle 4 a giocare con la play?!?! che tristezza oh



era decisamente meglio quando scappavano dai ritiri per andare per gnocca o a ballare in discoteca :D

si ma ste regole si fanno, non si dicono in conferenza stampa.

Io ho sempre ammirato lo Spalletti allenatore, ha sempre fatto benissimo con qualsiasi rosa, ma in conf. stampa davvero sto uomo dà il peggio di sè... un atteggiamento da guru che va peggiorando con gli anni imho.

Magari l'ha fatto apposta; la carota non è bastata ed è ricorso alla bastonata

Comunque io lo trovo indicativo della differenza tra i calciatori di vent'anni fa (senza andare più in là) e di adesso. Del desiderio di ora ed allora.

Quelli ad esempio del 2002-2006 erano già uomini, questi sono ragazzi come mentalità.

Senza togliere il fatto che anche allora giocassero alla play (ricordo Pirlo che la definì la più grande invenzione dopo la ruota), ma la maturazione era completamente agli opposti rispetto ad ora.

Erano cresciuti senza la Play però; fa molta differenza, secondo me, specie se un allenatore ti impone di rinunciarvi. Probabile tu non capisca nemmeno il senso della regola

Al tempo si diceva che lui e Nesta ci passassero le notti... però in campo decisamente non si notava

io invece noto un grandissimo miglioramento nei giovani, molto più professionisti di una volta e pronti mentalmente.
Secondo me nelle scuole calcio finalmente si insegna un minimo di autogestione agli atleti

l'Italia di Spalletti mi sembra sulla buona strada.

Nota di colore abbiamo la maglia azzurra più brutta della storia.
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Fagioli? Ma che davero?

Io avrei chiamato Bonaventura piuttosto, la classica convocazione utile per un mondiale/europeo dato che contano rendimento e stato di forma in quel mese.

C'era una volta "la maglia azzurra", voi bambini non l'avete conosciuta ma era una maglia bellissima e ammirata da tutti... ora avete 'sta roba ispirata all'Empoli
(edited)

Cos'hai contro l'Empoli

Niente, purché non esondi

La under 19 perde immeritatamente contro la spagna nella semifinale dell' europeo, peccato siano mancati completamente le nostre "stelle" davanti.

Non l’ho vista, sono arrivato troppo tardi. Peccato… mi dispiace per Zeroli e Bartesaghi che dopo la finale youth league persa meritavano di chiudere la bella stagione fatta con una soddisfazione.