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Subject: »[Nazionale italiana]

2025-10-01 10:26:23
La scelta è libera, ma chi nasce in Italia dovrebbe, imho, avere automaticamente la cittadinanza
2025-10-01 10:32:43
occhio che arriva Mazzeo e ti dice che sei del PD :-)
2025-10-01 10:35:32
Credo proprio di no, se nasci a San Siro la % di italiani è bassissima, parli arabo da quando sei nato e l'italiano è la tua seconda lingua, sei pronto a morire per Allah e non per la tua patria (come vorrebbe l'inno nazionale). In Europa e in Italia ci sono ghetti enormi di stranieri che sono enclavi di stati stranieri, basti andare a Molenbek, Saint Denis, Rosengard
Se domani andiamo da Milano in diecimila in un paese con zero abitanti in Cina non è che mio figlio sarà cinese, sarà italiano cresciuto in Cina
Diverso è per quelle persone che, come i figli di immigrati che avevo in classe io negli anni '90, erano la minoranza nelle classi e che quindi automaticamente assimilavano la nostra cultura e quant'altro, purtroppo non c'è modo per capirlo a priori e mettere dei paletti in ingresso è necessario
Se domani la Francia o il Belgio facessero guerra al Marocco avrebbero un 20/30% della popolazione contro (e se si guarda quelli in età giovanile probabilmente uno su due)
2025-10-01 11:45:50
Nel caso peggiore avremo in galera un cittadino italiano.
Tutto il resto nasce da una cattiva gestione degli ingressi da un lato e della clandestinità dall'altro (con grave responsabilità sia del populismo della destra che dell'ideologizzazione del tema da parte della sinistra) e poi dal fallimento della politica nel governare il processo di integrazione (scuola, lavoro, ghettizzazione ecc).

Non vedo come il riconoscimento della cittadinanza potrebbe aggravare quegli aspetti che sottolinei (che sono reali e che sanciscono il fallimento del multiculturalismo come metodo di integrazione); penso invece sia un potente strumento di integrazione... purché non consista soltanto nell'elargire un documento fine a se stesso
2025-10-01 12:06:38
Perché ti devi sentire italiano, non basta essere nato qui e il vero problema non è l'integrazione o il welfare, siccome qui fa schifo, ma in Svezia no, e la Svezia è messa ben peggio di noi ed è una delle nazioni messe peggio in Europa da questo punto di vista.
Integrazione, welfare, sono le classiche parole vuote che non hanno un riscontro reale con la realtà.
L'unico modo per fare sì che una persona si integri in una cultura totalmente differente non è lasciare loro modo di fare come fossero a casa loro, ma imporgli di vivere a casa nostra nei nostri modi, poi se non va bene a loro pazienza, torneranno da dove sono venuti.
Così non potrà mai nascere un bambino italiano se la madre ha il burqa e pensa che sia cosa buona e giusta che le donne lo indossino, non può nascere un bambino italiano se pensa che mangiare la carne di maiale sia sbagliato e che la carne debba essere servita solo macellazione halal (cioè sgozzando vivi gli animali e facendoli morire dissanguati, per intenderci), non può esistere italiano che si discosti da quella che è una cultura ben radicata, seppur frastagliata e diversificata nel territorio, e tendenzialmente, nonostante io mi chiami Omar, dubito che una persona sia realmente integrata se alla quarta generazione chiama il proprio figlio Mohammed, cioè Maometto, perché quelle persone, tutte, credono che il Profeta, Allah e amenità varie di cinque o sei secoli fa siano più importanti del paese in cui vivono e ciò è follia se sei ospite in un paese dove quella religione è, cara grazia, minoranza (anche se in tanti paesi europei sta avendo velocità di diffusione purtroppo mostruose)
Parlo sempre di persone islamiche perché non è un dettaglio, l'islam in qualsiasi paese è parte integrante della vita delle persone, ti dice cosa devi mangiare e cosa puoi o non puoi fare, regola il sistema bancario (non ci sono interessi, è immorale), come ti devi vestire e soprattutto dove c'è l'islam ci sono le teocrazie, perché l'islam non è solo una religione ma un modello di governo, totalmente incompatibile con qualsiasi civiltà europea e che quindi andrebbe vissuto in modo laico, come ormai qualsiasi generazione europea fa nei confronti del cristianesimo, a parte qualche degenerato di Comunione e Liberazione.
In qualsiasi luogo vi sia islam le preghiere vanno fatte in arabo, che si tramanda di generazione in generazione, contribuendo a generare un senso di comunità non tra italiani, ma tra nuovi arabi europei. Se vai a Molenbek non si sentono belgi, si sentono arabi tanto quanto chi nasce oggi a Piazzale Selinunte a Milano.
In Europa la seconda lingua più parlata è l'arabo ed è così da 10 anni a sta parte, non è una cosa normale e spero sia sotto gli occhi di tutti
(edited)
2025-10-01 13:06:59
ma chi nasce in Italia dovrebbe, imho, avere automaticamente la cittadinanza

La fai troppo facile

Hai idei che "turismo" di donne incinte ci sarebbe poi? E per turismo intendo traffici illegali
Con conseguenti ed ovvi ricongiungimenti di conseguenza

La cittadinanza è una cosa seria e va guadagnata con precise regole
2025-10-01 13:45:46
Oltre a quello, oltre a tutti i reati che sono cresciuti con una correlazione pari a 1 grazie all'immigrazione (ciò non significa che tutti gli immigrati delinquano, ma che siano più inclini a farlo è la statistica che lo dice, in particolare modo in delitti con arma bianca, rapine e stupri), c'è una componente sociale fondamentale.
Nel passato le migrazioni non hanno mai coinvolto moltitudini così ampie di persone, e non hanno mai riguardato popolazioni riceventi con tassi di natalità infimi e popolazioni immigrate con tassi di natalità da primi del '900. Se un serbo nasce in Italia in una comunità di serbi, avrà sicuramente problemi col suo compagno di classe croato che è cresciuto in un quartiere di croati, perché 30 anni fa i loro parenti si ammazzavano, così come musulmani ed ebrei. Le grandi città europee ma in generale i paesi europei stanno diventando territori nei quali ci sono tanti ospiti che utilizzano la nazionalità per convenienza (servizi sociali migliori che nei paesi di origine) ma poi quando a Londra c'è la giornata di festa Nazionale del Pakistan...sembra di essere a Islamabad, le strade sono letteralmente invase di persone con le bandiere del Pakistan, in un paese dove se sfoggi quella del Regno Unito la polizia di viene a cercare, siamo alla follia più totale XD

Davvero, leggetevi la situazione in Svezia per favore, qui non arrivano notizie volutamente, ma lì il problema delle gang giovanili di africani è stato riconosciuto come "non gestibile" dal Ministro dell'Interno, non da Topolino

Poi appunto, rimanendo nel calcio, c'è Yamal che ha la bandiera del Marocco nei parastinchi, quando è venuto a Milano per giocare contro l'Inter ha cenato coi trapper magrebini tipo Baby Gang e Sacky, tolta la città nella quale è nato, è palese che sto tizio si senta più arabo che spagnolo, ed è anche ingiusto per l'Africa che tanti talenti vengano poi fatti fiorire in altri continenti (dopotutto la mamma di Dembelè dopo il Pallone d'Oro ha detto che farà il giro dell'Africa per mostrarlo..ma non era francese?)
(edited)
2025-10-01 14:55:30
Hai idei che "turismo" di donne incinte ci sarebbe poi? E per turismo intendo traffici illegali
Con conseguenti ed ovvi ricongiungimenti di conseguenza


Scusa Karlacci ma ne ho perfettamente idea; e proprio per governare questi traffici e l'illegalità che esiste la politica.
Lo Stato non solo garantisce diritti ma è tenuto pure a governare gli abusi e le speculazioni.

Ed è anche ovvio che l'illegalità, qui come in ogni altro ambito, non la potrai fare scomparire (quindi certamente avrai comunque caso come quelli che descrivi) ma puoi solo definirla e arginarla.

Sulla cittadinanza, per rispondere anche a Gianni, io penso sia il mattone fondamentale per un'integrazione credibile in cui lo Stato fa il primo passo per darti ogni opportunità senza chiedere nulla se non il rispetto della legge; sta a te decidere cosa farci...
Se poi non vuoi mangiare carne di maiale fatti tuoi, basta che non metti una bomba in macelleria.
2025-10-01 15:04:43
Il problema è che le teorie rimangono vaghe finché non si applicano alla realtà.
Sarò ripetitivo, ma in Svezia hanno problemi ENORMI legati all'immigrazione, molto più che qui, e hanno un welfare assurdamente superiore al nostro, e dopo 5 anni dalla nascita tutti prendono la nazionalità. Cos'altro serve per capire che quello che è stato un fallimento da altre parti non può che essere ancora di più un fallimento in un paese come il nostro, dov'è il welfare state è pari a zero e le regole pari a meno uno?

Sul maiale il discorso è diverso: le macellerie e la carne halal va vietata in qualsiasi paese civile, è una crudeltà da paesi del 1400, non esiste che un animale muoia soffocato dal suo stesso sangue perché gli hanno reciso la gola senza neanche stordirll. Se vai in Marocco non chiedi un panino con la porchetta no?
Così come se vai in Arabia saudita non vai in giro in minigonna. E infatti pure burqa e stronzate varie appartenenti a una cultura del 1500 vanno abolite senza se e senza ma, altrimenti non ci sarà mai integrazione, solo spostamento di persone che mantengono la loro cultura e identità in altri posti, quindi una colonizzazione

Bisogna rendersi conto che ci sono paesi più o meno sviluppati, senza avere paura di dirlo e passare per razzisti. Se vai in India buttano i cadaveri nel Gange e ci defecano dentro, è chiaro che tu paese ospitante devi fare rispettare tutte le regole del tuo paese, senza mai piegarti ad alcun tipo di richiesta da chi viene da fuori, è l'unico modo per avere integrazione
(edited)
2025-10-01 15:06:11
Sì, ma Gianni, sono problemi di ordine pubblico... gravi senz'altro ma da risolvere con legge, polizia e tribunali.
E nascono, principalmente, perché la politica per anni non ha fatto il suo, ha sottovalutato, ha lasciato incancrenire, ha creato ghetti-emarginazione-illegalità e, in ultimo, ha gravemente ignorato i processi di radicalizzazione etnico-religiosa addirittura favorendoli
2025-10-01 15:13:26
Sì ma è così in tutta Europa e nel mondo
Non c'è stato un esempio di immigrazione di massa positivo nella storia, men che meno di positivo se si parla di culture così diverse
Gli italiani in america portano la mafia, Israele in medioriente è il più grande esempio di immigrazione di massa e ha fatto più danni della grandine, la Francia è ormai un paese del terzo mondo e così la Svezia e il Belgio, a breve anche noi e la Germania
Chiunque sano di mente la sera preferirebbe uscire di casa a Varsavia che non a Parigi o a Milano o peggio ancora a Londra e la motivazione è una e una sola
Non si può cercare di inseguire quello che è un sogno utopistico (perché se è sempre stato un fallimento significa che non può funzionare), sulla pelle dei cittadini che subiscono vessazioni quotidiane, per cose che neanche vogliono
Cioè se domani facessero il referendum in Europa per la remigrszione di persone indesiderate (cioè, chi delinque) il quorum verrebbe superato in due ore e invece un sindacato inutile in Italia butta denari pubblici per un referendum sulla cittadinanza, che CHIUNQUE sano di mente avrebbe capito che non sarebbe passato

E poi si torna al punto; regalare la cittadinanza aiuta questi problemi o è più utile liberarsi della feccia straniera che riempie le carceri di qualsiasi paese europeo? Perché purtroppo gli italiani delinquenti te li devi tenere, ma quelli importati sono una chicca che caratterizza l'assenza di senso logico dei nostri tempi
(edited)
2025-10-01 17:06:37
io la vedo come Gianni, ma sarei un po' meno tragico sull'islam nel lungo periodo.
tutto quello che dici sull'islam è stato vero fino a due secoli fa anche per il cristianesimo, si può cambiare.
Si può essere cristiani e occidentali liberali che accettano i valori fondanti di una società occidentale.

il problema qui è che non abbiamo mai messo per iscritto questi valori (laicità, stato di diritto, democrazia, rispetto diritti umani) e quindi non possiamo PORLI COME REQUISITO per la cittadinanza.

Nel merito del caso specifico, che un minore vissuto in Italia non abbia la cittadinanza, non mi pare un problema.
La cittadinanza non è un diritto da regalare facilmente. Indica il perimetro di una comunità.
2025-10-01 17:36:40
Il problema è che qualsiasi tipo di Stato musulmano è una teocrazia, quindi sono rimasti ancorati a mentalità vetuste.
L'unico paese che si era evoluto grazie ad Ataturk (che aveva vietato il velo, per dire) era la Turchia, che sta tornando indietro grazie ad Erdogan: la cosa più emblematica che mostra il fallimento occidentale è che il più grande bacino di Erdogan, quindi islamismo fanatico e vetusto, in termini % arriva dalla Germania, dove Erdogan prende percentuali assurde, molto più alte di quelle che ci sono in Turchia...quindi i tedeschi di origine turca sono più arretrati culturalmente parlando della maggioranza dei turchi, ananmo bene
2025-10-01 17:46:19
anche qualsiasi stato cristiano al 100% è una teocrazia.
Oggi abbiamo paesi musulmani che sono sulla via della democrazia e dei valori liberali (più indietro dell'europa, ma in viaggio per uscire dal medioevo).

Il problema è che le democrazie stanno perdendo la guerra sulle coscienze nel mondo.
Oramai è una cosa nostra di europei, il resto del mondo guarda a modelli di governo più autoritari e efficenti.
2025-10-01 17:59:53
La democrazia è sicuramente fallace, quantomeno per come è intesa oggi in Europa
Credo che la democrazia, vera, possa funzionare tanto più le persone sono consapevoli e tanto più i paesi sono piccoli come dimensioni (Svizzera?)

PS: oltre al Vaticano, quali altre teocrazie ispirate al cattolicesimo ci sono?!
2025-10-01 18:05:14
no, intendo che se tu fai uno stato teocratico uniformando le leggi alla religione... poi è uno stato teocratico.
A prescindere da islam, cristianesimo o pastafarianesimo che sia la religione.


Sul fatto che la democrazia "funzioni" io rilevo l'assenza di un criterio di valutazione uniforme.