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Subject: Israele : atto di incoscienza
Lupo, dimentichi tu il punto di partenza. La risoluzione prevedeva la creazione di 2 stati sovrani. Il primo, Israele, è stato effettivamente creato. Il secondo no, generando ondate di profughi che poi hanno portato alla prima guerra arabo-israeliana.
beh si vede che l'hai letta distrattamente.Comunque si riassume in Quando il capo dell'Iran ha detto che cancellera' Israele dalla faccia della terra,non mi risulta che l?ONU sia insorta condannado l'Iran,mentre se Israele dichiara zona nemica la terra da cui giornalmente vengono spediti razzi su israele è scandalo addirittura una condanna dall?ONU.( Che farebbe meglio a pensare alle decine di scandali che ha avuto al suo interno,invece di dar voce a condanne che parteggiano per chi ha provocato quelle dichiarazioni).Comunque io non voglio aver ragione,semplicemente mi da fastidio la malafede e la corruzione.Da parte mia auspico che I palestinesi decidano unilateralmente magari di smetterla con minacciare guerre che non conducono a niente.Ma pensino a ricostruire case scuole ospedali strade fattorie citta' industrie,copiando magari proprio da Israele.Sono convinto che riceverebbero miliardi di dollari per farlo un minuto dopo da tutto il mondo.
Lupo, dimentichi tu il punto di partenza. La risoluzione prevedeva la creazione di 2 stati sovrani. Il primo, Israele, è stato effettivamente creato. Il secondo no, generando ondate di profughi che poi hanno portato alla prima guerra arabo-israeliana.
è altrettanto vero che la mancata creazione dello stato palestinese a quel tempo non si può certo addebitare a israele
è altrettanto vero che la mancata creazione dello stato palestinese a quel tempo non si può certo addebitare a israele
Di questo non sarei certissimo. Il movimento sionista (movimento che ricordo è stato a lungo etichettato come terrorista), aveva una forte influenza, grazia anche a quelle gran teste di biip dei nazisti e alla shoah.
E ha fatto molto pesare che Israele doveva essere il solo stato dell'area, visto che era la terra del patto con Dio.
Il fatto poi di avere alle spalle grossi finanziatori, sicuramente non ha certo portato elementi negativi.
E ha fatto molto pesare che Israele doveva essere il solo stato dell'area, visto che era la terra del patto con Dio.
Il fatto poi di avere alle spalle grossi finanziatori, sicuramente non ha certo portato elementi negativi.
beh, se guardiamo i fatti la cisgiordania e Gaza vennero accupati abusivamente nel 1950 rispettivamente da Giordania e Egitto
per me le colpe di Israle in questo fatto sono ben poca cosa in confronto ai due regni arabi che colsero l'occasione per annettere tali territori dando la colpa a israele e dirottando l'odio degli degi palestinesi contro gli ebrei con abile propaganada politico-religiosa
per me le colpe di Israle in questo fatto sono ben poca cosa in confronto ai due regni arabi che colsero l'occasione per annettere tali territori dando la colpa a israele e dirottando l'odio degli degi palestinesi contro gli ebrei con abile propaganada politico-religiosa
No non è cosi.La sera del giorno dopo che l'ONU aveva sancito il diritto di Israele ad avere uno stato sovrano.I palestinesi hanno, invece di creare il loro,attaccato i villaggi sparsi della popolazione ebraica,e non il contrario.Ma si sono presi un enorma battuta.
I profughi palestinesi(che sono stati rifiutati dalla maggior parte dei paesi arabi fratelli,e che hanno trovato ospitalita solo in tunisia,in giordania,ed in egitto(dove peraltro venivano sfruttati come mano d'opera con paghe da fame)dopo la seconda guerra persa dai palestinosirianiegiaziani.Che si sono presi una altra legnata,perdendo le alture del golan ed il controllo seguente del lago di tiberiade.Ma non mi risulta che gli israeliani abbiano mai per primi invaso o dichiarato guerra ai palestinesi,ma sempre risposto ai loro attacchi,ritirandosi peraltro dopo aver distrutto le minaccie potenziali per Israele stesso.
I profughi palestinesi(che sono stati rifiutati dalla maggior parte dei paesi arabi fratelli,e che hanno trovato ospitalita solo in tunisia,in giordania,ed in egitto(dove peraltro venivano sfruttati come mano d'opera con paghe da fame)dopo la seconda guerra persa dai palestinosirianiegiaziani.Che si sono presi una altra legnata,perdendo le alture del golan ed il controllo seguente del lago di tiberiade.Ma non mi risulta che gli israeliani abbiano mai per primi invaso o dichiarato guerra ai palestinesi,ma sempre risposto ai loro attacchi,ritirandosi peraltro dopo aver distrutto le minaccie potenziali per Israele stesso.
Innegabile che il torto non stia tutto da una parte. Ma anche andare a dire che Israele è stata per 50 anni la povera vittima che coltivava i pompelmi nel deserto è una semplificazione ridicola ed inaccettabile.
Le responsabilità di una pace che non c'è stanno da entrambe le parti e stanno soprattutto nel fatto che nessuno dei due ha saputo sfruttare con coraggio la caduta del muro. Ognuno dei due ha cercato di trattare per piccoli stupidi vantaggi, e il risultato è stato il dar forza agli estremismi.
Israele sta cominciando, assieme a Fatah, a capire l'errore fatto. Ma i soldi del petrolio wahabita ormai finanziano la guerra santa, e certamente la stretta su Ghaza non servirà a tanto. Per la prima volta nella storia Israele sta affrontando un nemico con soldi e tattica almeno pari a lei.
Le responsabilità di una pace che non c'è stanno da entrambe le parti e stanno soprattutto nel fatto che nessuno dei due ha saputo sfruttare con coraggio la caduta del muro. Ognuno dei due ha cercato di trattare per piccoli stupidi vantaggi, e il risultato è stato il dar forza agli estremismi.
Israele sta cominciando, assieme a Fatah, a capire l'errore fatto. Ma i soldi del petrolio wahabita ormai finanziano la guerra santa, e certamente la stretta su Ghaza non servirà a tanto. Per la prima volta nella storia Israele sta affrontando un nemico con soldi e tattica almeno pari a lei.
Ok, allora ricordi malissimo. Se ti interessa, vatti a vedere chi ha attaccato chi nella guerra dei 6 giorni. Che è stato un capolavoro di tattica militare che tutti gli appassionati di storia militare come me hanno studiato.
beh si vede che l'hai letta distrattamente
no l'ho letta attentamente e continuo a non ritrovare nulla di quanto ho detto nella tua disamina
forse sei tu che hai letto male o hai frainteso il mio intervento
no l'ho letta attentamente e continuo a non ritrovare nulla di quanto ho detto nella tua disamina
forse sei tu che hai letto male o hai frainteso il mio intervento
Israele sta cominciando, assieme a Fatah, a capire l'errore fatto. Ma i soldi del petrolio wahabita ormai finanziano la guerra santa, e certamente la stretta su Ghaza non servirà a tanto. Per la prima volta nella storia Israele sta affrontando un nemico con soldi e tattica almeno pari a lei.
Il popolo di Israele e il popolo Palestinese ormai vogliono solo la pace.
Da parte del governo israeliano con il ritiro unilaterale dai territori occupati e la disponibilità al riconoscimento dello stato palestinese è stato fatto lo sforzo mawssimo che si poteva chiedere a un paese continuamente bersagliato da lutti e attentati.
Se i governi palestinesi non coglieranno questa occasione per i due popoli non ci sarà speranza, perchè la resistenza delle colombe israeliane nei confronti dei falchi è agli sgoccioli ...
I falchi palestinesi ora son foraggiati dai wahabiti. Una saldatura al qaeda-hamas si è già verificata. L'embargo la renderà più solida (in quanto i soldi sauditi serviranno come il pane per superare il periodo).
E a quel punto sarà veramente lo scontro peggiore da immaginare.
E a quel punto sarà veramente lo scontro peggiore da immaginare.
I falchi palestinesi ora son foraggiati dai wahabiti. Una saldatura al qaeda-hamas si è già verificata. L'embargo la renderà più solida (in quanto i soldi sauditi serviranno come il pane per superare il periodo).
E a quel punto sarà veramente lo scontro peggiore da immaginare.
fortunatametne in entrambi i paesi c'è anche gente intelligente, la speranza non deve morire, ricorda come era l'Irlanda del Nord 30 anni fa, non si vedevano vie d'uscita, invece....
Repubblica
Il Cairo, 19:21
PALESTINA: PER QUOTIDIANO C'E' INTESA ABU MAZEN-OLMERT
Un accordo "dettagliato" di pace, sancito tra il presidente palestinese, Abu Mazen, e il premier israeliano, Ehud Olmert, sara' presentato a novembre alla conferenza di Washington sul Medio Oriente. Secondo quanto ha scritto il quotidiano palestinese in lingua araba, stampato a Londra, "al Quds al arabi", che cita fonti vicine al presidente palestinese, i due leader insieme con il premier palestinese Salam Fayyad e il vice primo ministro israeliano Haim Ramon hanno raggiunto un accordo in piu' punti sull'assetto di uno Stato palestinese. Gerusalemme sara' la capitale dei due Stati e, oltre alla moschea di 'al Aqsa', "altre tre zone della citta' saranno sotto il completo controllo palestinese". L'accordo prevede, inoltre, un'intesa di fondo sulla questione del ritorno dei profughi e il ritiro di Israele dai territori occupati nel 1967, anche se Tel Aviv manterra' il controllo di alcune parti della Cisgiordania. Dopo l'applicazione di tutti i punti concordati, il piano andra' avanti con la costituzione di una confederazione giordano-palestinese. Nel dettaglio, oltre alla definizione di Gerusalemme quale capitale, l'accordo prevede la creazione di "corridoi sicuri" che possano permettere ai fedeli delle tre religioni monoteiste di raggiungere i luoghi di culto, nonche' un passaggio che colleghi la Striscia di Gaza alla Cisgiordania. Questi ultimi sarebbero sotto il controllo dell'amministrazione della stessa Cisgiordania. L'amministrazione della citta' sarebbe gestita da due enti distinti, uno israeliano e l'altro palestinese, piu' un "consiglio congiunto".
speriamo ...
(edited)
E a quel punto sarà veramente lo scontro peggiore da immaginare.
fortunatametne in entrambi i paesi c'è anche gente intelligente, la speranza non deve morire, ricorda come era l'Irlanda del Nord 30 anni fa, non si vedevano vie d'uscita, invece....
Repubblica
Il Cairo, 19:21
PALESTINA: PER QUOTIDIANO C'E' INTESA ABU MAZEN-OLMERT
Un accordo "dettagliato" di pace, sancito tra il presidente palestinese, Abu Mazen, e il premier israeliano, Ehud Olmert, sara' presentato a novembre alla conferenza di Washington sul Medio Oriente. Secondo quanto ha scritto il quotidiano palestinese in lingua araba, stampato a Londra, "al Quds al arabi", che cita fonti vicine al presidente palestinese, i due leader insieme con il premier palestinese Salam Fayyad e il vice primo ministro israeliano Haim Ramon hanno raggiunto un accordo in piu' punti sull'assetto di uno Stato palestinese. Gerusalemme sara' la capitale dei due Stati e, oltre alla moschea di 'al Aqsa', "altre tre zone della citta' saranno sotto il completo controllo palestinese". L'accordo prevede, inoltre, un'intesa di fondo sulla questione del ritorno dei profughi e il ritiro di Israele dai territori occupati nel 1967, anche se Tel Aviv manterra' il controllo di alcune parti della Cisgiordania. Dopo l'applicazione di tutti i punti concordati, il piano andra' avanti con la costituzione di una confederazione giordano-palestinese. Nel dettaglio, oltre alla definizione di Gerusalemme quale capitale, l'accordo prevede la creazione di "corridoi sicuri" che possano permettere ai fedeli delle tre religioni monoteiste di raggiungere i luoghi di culto, nonche' un passaggio che colleghi la Striscia di Gaza alla Cisgiordania. Questi ultimi sarebbero sotto il controllo dell'amministrazione della stessa Cisgiordania. L'amministrazione della citta' sarebbe gestita da due enti distinti, uno israeliano e l'altro palestinese, piu' un "consiglio congiunto".
speriamo ...
(edited)
io sono speranzoso
l'unica possibilita' e' che i falchi di entrambe le fazioni vengano messi in una condizione di silenzio, cosi che le colombe di entrambe le fazioni possa dialogare
forse e' un sogno
ma e' un bel sogno, da crederci finche c'e' vita
(edited)
l'unica possibilita' e' che i falchi di entrambe le fazioni vengano messi in una condizione di silenzio, cosi che le colombe di entrambe le fazioni possa dialogare
forse e' un sogno
ma e' un bel sogno, da crederci finche c'e' vita
(edited)