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Subject: Bossi vuole una guerra civile

2007-10-03 15:40:14
non so come si possa mettere a tacere una malalingua, ma secondo me e' utile farlo, la violenza di Stato non e' una cosa che e' uscita dalla mia bocca
2007-10-03 15:49:11
non so come si possa mettere a tacere una malalingua, ma secondo me e' utile farlo, la violenza di Stato non e' una cosa che e' uscita dalla mia bocca

ovvio, tu non lo dici esplicitamente ma non c'è altro modo di mettere il bavaglio a una persona che non vuol tacere se non imprigionandolo

quindi non possiamo solo teorizzare ma essere pratici

per la cronaca l'Olanda che è il paese europeo che non prevede neppure in forma attenuata il reato di apologia non ha un maggior tasso di violenza degli altri paesi europei, anzi a dirla tutta i paesi che più reprimono hanno il tasso di violenza più alto
2007-10-03 15:51:15
no Balu' sei tu che hai letto tra le righe sbagliando
io non volevo dire implicitamente che ci vuole la violenza di stato
al limite basta che si cambi la regola che fa nella pratica i politici degli impuniti

il tuo discorso estremizzato puo' essere pericoloso
ti faccio un esempio : la fatwa e' la pena di morte comminata da autorevoli personaggi del mondo islamico a chi dal loro punto di vista denigra e offende l'Islam
ma essendo la fatwà un'opinione personale, per quanto autorevole, non ne discende automaticamente che il responso debba essere applicato
quindi tu in questo caso sei favorevole all'emissione delle fatwà ?

non credo
(edited)
2007-10-03 16:54:33
ovvio, tu non lo dici esplicitamente ma non c'è altro modo di mettere il bavaglio a una persona che non vuol tacere se non imprigionandolo

Comincia col dargli 100.000 euro di multa.
Poi, quando ha terminato gli sghei della mai abbastanza rammentata tangente, vedi se ci riprova a sobillare una RIVOLUZIONE ARMATA...
2007-10-03 17:05:58
ovvio, tu non lo dici esplicitamente ma non c'è altro modo di mettere il bavaglio a una persona che non vuol tacere se non imprigionandolo

Colpo alla nuca no? :)
no
2007-10-03 17:10:03
3...2...1....


"La tua risposta è più violenta della sua affermazione. Complimenti. Come Grillo anche tu...bla...bla...bla....e poi le brigate rosse...bla...bla...bla....e poi la marmotta che lo incartava...bla...bla...bla...."


:-DDDDDDD
2007-10-03 17:18:12
no Balu' sei tu che hai letto tra le righe sbagliando
io non volevo dire implicitamente che ci vuole la violenza di stato
al limite basta che si cambi la regola che fa nella pratica i politici degli impuniti


guarda che la regola vale anche per i comuni mortali, per i politici c'è solo una estensione per evitare che qualcuno si metta a citarli in giudizio per ogni singola parola che dicono in un comizio, dove può capitare che si commettano delle gaffes

ma, ribadisco, la regola della libertà di parola vale per tutti, ci mancherebbe



il tuo discorso estremizzato puo' essere pericoloso
ti faccio un esempio : la fatwa e' la pena di morte comminata da autorevoli personaggi del mondo islamico a chi dal loro punto di vista denigra e offende l'Islam
ma essendo la fatwà un'opinione personale, per quanto autorevole, non ne discende automaticamente che il responso debba essere applicato
quindi tu in questo caso sei favorevole all'emissione delle fatwà ?


di nuovo tu mescoli le parole e i fatti

la fatwa "di per sè" è solo il giudizio (positivo o negativo) su un certo fatto ad parte di una autorità ecclesiastica mussulmana (di solito un Mufti)

e di per se non costituisce nulla di particolarmente pericoloso, è equivalente alla condanna dell'aborto emessa dalla chiesa cattolica e fa parte del loro pieno diritto di parola

la cosa sbagliata non è la fatwa ma l'eventuale eccesso di qualche fanatico che uccide in nome della fatwa, ne più ne meno come un cristiano fondamentalista che faccia un attentato a una clinica abortista

quindi distinguiamo il reato (i fatti) da ciò che reato non è (le parole)
2007-10-03 17:24:00
ovvio, tu non lo dici esplicitamente ma non c'è altro modo di mettere il bavaglio a una persona che non vuol tacere se non imprigionandolo

Comincia col dargli 100.000 euro di multa.
Poi, quando ha terminato gli sghei della mai abbastanza rammentata tangente, vedi se ci riprova a sobillare una RIVOLUZIONE ARMATA...


1) anche dare sanzioni economiche sproporzionate a fronte di reati di opinione è violenza di stato

2) ti ricordo che tutti i principali leader comunisti italiani del dopoguerra fino alla svolta di Berlinguer hanno attivamente parlato di rivoluzione proletaria nei comizi.
Non per questo sono stati arrestati, siamo in democrazia!
Ovviamente chi ha imbracciato il fucile (BR, Prima Linea, ecc. ec= è finito in carcere
2007-10-03 17:24:27
quindi per te la fatwa va valutata come libera espressione della parola e non va condannata, ma vanno condannati i suoi esecutori
non mi trovi d'accordo, secondo me, come ho gia detto, per certi versi sono piu' assassine le parole che le bombe
se ad esempio un ragazzino si fa esplodere in un ristorante di Tel Aviv e' perche' e' stato indottrinato da chi avendo la possibilita' di esprimere il proprio odio per Israele lo ha indotto a farlo, e quindi non si puo' fare una differenza tra la teoria ed azione per quanto riguarda l'epressione di odio e violenza a cui assistiamo impotenti davanti l nostri televisori
2007-10-03 17:28:14
2) ti ricordo che tutti i principali leader comunisti italiani del dopoguerra fino alla svolta di Berlinguer hanno attivamente parlato di rivoluzione proletaria nei comizi.

Ma questa forma di discussione, dove ad un'obiezione su un tema si oppone un "Ma tizio lo faceva nell'anno x" non aggiungono ne tolgono nulla al problema.
Era sbagliato allora teorizzare una rivoluzione armata, laddove effettivamente esposta da parlamentari, e lo è adesso.
Non è che io mi tengo caro Previti perchè 20 anni fa anche Bottino ha rubato.
Così non approvo nè giustifico Bossi, come non ho approvato, a suo tempo, alcuna espressione di politici e parlamentari che inneggiasse a comportamenti violenti e/o illegali.
2007-10-03 17:33:54
quindi per te la fatwa va valutata come libera espressione della parola e non va condannata, ma vanno condannati i suoi esecutori
non mi trovi d'accordo, secondo me, come ho gia detto, per certi versi sono piu' assassine le parole che le bombe
se ad esempio un ragazzino si fa esplodere in un ristorante di Tel Aviv e' perche' e' stato indottrinato da chi avendo la possibilita' di esprimere il proprio odio per Israele lo ha indotto a farlo, e quindi non si puo' fare una differenza tra la teoria ed azione per quanto riguarda l'epressione di odio e violenza a cui assistiamo impotenti davanti l nostri televisori


secondo me tu hai le idee davvero confuse su cosa sia la fatwa

non è nulla di quanto tu descrivi

quello che tu descrivi è attività paramilitare e terroristica non legata in alcun modo all'istituto della fatwa, ma al più può esere utilizzata una fatwa come "scusa" epr la violenza

ne più ne meno come nei casi accaduti di attentati contro cliniche abortiste utilizzando le parole del papa contro l'aborto



ecco una succinta spiegazione presa da wikipedia:

Una Fatwa (in arabo فتوى, fatwà, pl. فتاوى, fatāwa) è la risposta fornita a un giudice musulmano da un giurisperito ( faqīh ) su un questito presentatogli per sapere se una data fattispecie sia regolamentata dalla Sharī‘a e quali siano le modalità per applicarne il disposto. In questo caso il faqīh viene detto Muftī.

I tribunali sciaraitici - oggi non più operanti, salvo lì dove sia stata reintrodotta la legislazione coranica - agivano in base alla sharī‘a. Vale a dire in base a ciò che è contemplato dal Corano e dalla Sunna. La non sempre facile percorribilità delle due fonti costringeva spesso il giudice (che non era mai un dotto ( ‘ālim, pl. ‘ulamā’)) a ricorrere alla consulenza di un muftī, esponendogli il quesito applicando le garanzie della più assoluta astrattezza.
Questi rispondeva indicando quale fosse a suo parere la linea da perseguire, in campo civile o penale. Essendo la fatwà un'opinione personale, per quanto autorevole, non ne discende automaticamente che il responso debba essere applicato, salvo che il muftī non appartenga alla medesima scuola giuridica del giudice che gli abbia sottoposto ufficialmente il quesito.

Da qui la possibilità che i responsi siano diversi e, talvolta, contrapposti o contraddittori fra loro.



la fatwa è solo un parere filosofico su una questione, non contiene mai i germi di violenza che tu appari associargli

vero è che i terroristi spesso utilizzano come scusa (ma è solo una scusa) l'applicazione distorta di una fatwa, ma di nuovo non confondiamo chi commette reati e cioè il terrorista, ma anche chi lo arma e lo indottrina con chi invece reato non commette
2007-10-03 17:35:37
[color=red size=+2]OT[/color]

Scusate se urlo:


NAPOOOOO!!!!! NAPOLETA'!!!!

IAMM' 'BBELL'!!!!

VIENI 'NGOPP'A O FORUMME SOCCHERRE ITALIE!!!!

O'TREDDE E' "aiuto".

IAMM'!!!!!
(edited)
2007-10-03 17:40:36
2) ti ricordo che tutti i principali leader comunisti italiani del dopoguerra fino alla svolta di Berlinguer hanno attivamente parlato di rivoluzione proletaria nei comizi.

Ma questa forma di discussione, dove ad un'obiezione su un tema si oppone un "Ma tizio lo faceva nell'anno x" non aggiungono ne tolgono nulla al problema.
Era sbagliato allora teorizzare una rivoluzione armata, laddove effettivamente esposta da parlamentari, e lo è adesso.


ma che c'entra che fosse sbagliato?

ancora una volta tu vuoi decidere se uno a diritto a parlare o meno in base a quello che reputi giusto o sbagliato

ma non è così che funziona la democrazia

tra l'altro anche i fatti hanno dimostrato la bontà di tali scelte.

Infatti se avessero incarcerato i leader comunisti il popolo sarebbe insorto e io con loro!!!

invece lasciando tranquillamente parlare tutti i 10 milioni di persone che votavano comunista hanno deciso con la propria testa che la via del terrorismo era sbagliata e solo poche centinaia di persone hanno scelto la lotta armata

questa è la democrazia


Non è che io mi tengo caro Previti perchè 20 anni fa anche Bottino ha rubato.
Così non approvo nè giustifico Bossi, come non ho approvato, a suo tempo, alcuna espressione di politici e parlamentari che inneggiasse a comportamenti violenti e/o illegali.


ancora una volta sbagli completamente equiparando quelli che sono sotto tutti gli aspetti dei reati a un diritto di parola che reato non è
2007-10-03 17:45:34
arrivoooooooooooo

[he][mdr]